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Pubblicare con Bookabook

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Voglio spendere qualche parola su come è nata la pubblicazione del nostro libro. 

Abbiamo scelto di proporlo alla casa editrice bookabook, la quale lo ha accettato fra le sue proposte, inserendolo nelle campagne Crowdfunding.

 

I discendenti degli Eterei, infatti, è stato pubblicato tramite il sostegno dei lettori stessi che hanno creduto nel progetto, del quale hanno potuto leggere l’anteprima sul sito della casa editrice, per poi prenotarlo, permettendoci di raggiungere la quota di vendite stabilita per ottenere la pubblicazione. 

 

A loro, oltre duecento persone, dobbiamo la nostra riuscita e i nostri sinceri ringraziamenti.

Un altro grazie va, certamente, allo staff editoriale di Bookabook. Ecco cosa succede dopo che si decide di pubblicare un libro. Essendo la prima volta, per noi è stato tutto nuovo e molto emozionante.

 

Raggiunta la possibilità di pubblicare, Bookabook ci ha affiancato alla professionalità della editor Liliana Ficca, che non smetteremo mai di ringraziare.

Un buon manoscritto è come un melo: ha rami forti e mele mature, ma può anche avere rami secchi, morenti, che non danno più frutto. L'editor è la figura che indica cosa va potato.  Il lavoro di editing è un'esperienza speciale: il libro viene rivisto nel minimo dettaglio, vengono corretti gli errori di battitura, eventuali problemi sintattici o di ridondanza, ma anche questioni più profonde, se necessario. Mi ricordo, per esempio, una telefonata durata più di un'ora, necessaria a  trasformare un passaggio che non mi convinceva più molto e che, d'accordo con me, nemmeno Liliana considerava molto utile. Con molto tatto da parte sua: se non avessi manifestato io qualche perplessità sul paragrafo, Liliana lo avrebbe rispettato. Ma anche lei lo trovava superfluo, così abbiamo modificato con cura tutto il tessuto narrativo, per poterlo trasformare. 

 

Se scrivere un libro è un'esperienza, concludo, pubblicarlo ne è una ben distinta, e si deve essere disposti a mettere in gioco le proprie convinzioni, per ottenere un buon risultato.

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Filippo Canesi

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